Le Terme di Sciacca sono tra più rinomate della Sicilia, conosciute ed apprezzate fin dai tempi degli antichi greci.
Merito delle proprietà terapeutiche delle sue acque sulfuree ma anche della presenza unica al mondo delle grotte vaporose,
le cosiddette Stufe di S. Calogero, che si trovano sulla vetta del monte Kronio e che la leggenda vuole fossero state scoperte da Dedalo, in fuga da Creta.
Le acque termali
Le risorse termali di Sciacca sono molteplici. Una delle quali è rappresentata dalle famose grotte o “stufe” all’interno delle quali
l’atmosfera satura di vapore acque raggiunge la temperatura di quasi 40°; la terapia essudatoria (“antroterapia”) che vi si pratica risulta molto efficace
per la artrosi, per diverse patologie dell’apparato osteoarticolare, per le patologie infiammatorie delle vie aeree superiori, per la gotta e la uricemia.
Tra le diverse acque presenti nella zona, spicca invece quella di natura sulfurea che sgorga dalla Valle dei bagni e che è alla base del fango poi utilizzato
per la fangoterapia; si tratta di un’acqua sulfureo-salso-bromo-iodico ipertermale che sgorga alla temperatura di 56°. Le inalazioni dell’acqua sulfurea
possono apportare importanti giovamenti a coloro che soffrono di infiammazioni croniche dell’apparato respiratorio, di asma bronchiale, di enfisema polmonare
e di bronchictasie e, a livello di otorinolaringoiatria, per le riniti, le sinusiti, le faringiti, le otiti e le laringiti. Una notevole efficacia è stata
inoltre dimostrata nella cura di alcune malattie della cute (psoriasi, dermatite seborroica e acne) e delle malattie infiammatorie croniche dell’apparato genitale femminile.
Un’altra acqua, proveniente dalla sorgente dell’acqua Santa e di natura minerale, è considerata efficace per la diuresi.